Blanc Giuir dalla Diga di Teleccio

Blanc Giuir dalla Diga di Teleccio
La gita
andreamilano
5 15/06/2016
Traccia GPX

Il meteo dava una finestra di tempo sereno per la notte di martedì e la mattina successiva. Quindi parto poco convinto, per fare la Becca di Gay.
Dopo un nubifragio nel vercellese arrivo alle 10 di sera alla diga di Teleccio dove in effetti il cielo si è aperto con tanto di luna e stellata.
Dormo in macchina e mi alzo alle 4 e 45, con cielo sereno. Ma non mi fido del tempo e la Becca di Gay richiede troppo tempo. Indi per cui volgo verso il Blanc Giuir che non ho mai salito e che è più vicino.

La neve incomincia verso i 2500/2600 metri – ben dura – che salgo coi ramponi fino al Colle dei Becchi. Da qui si notano delle tracce arrotondate dalla pioggia che portano sul lato nordovest della cima. Si sale sempre su neve durissima un pendio un po’ ripido (40°) per poi arrivare su una facile dorsale che conduce alla vetta. La vera vetta è un po’ più avanti e si raggiunge per facili rocce.
Mi fermo una mezz’ora in cima a fare foto col sole che scotta ma con aria freddina.

Discesa uguale alla salita a parte la neve leggermente ammorbidita. Intanto il cielo si richiude, e senza fermarmi al rifugio Pontese arrivo alla macchina con qualche goccia di pioggia.

Il meteo per sta volta ha azzeccato sia l’ora di apertura che di chiusura del cielo.

Link copiato