Bismantova (Pietra di) – Via Oppio

Gran via sulla Pietra! L’attacco è esattamente come da relazione, se non si è sicuri che sia il camino giusto basta guardare la quercia cresciuta in orizzontale 50 mt in mezzo al camino.
Consiglio di portare qualche friend medio – grande, direi dall’ 1 al 4 BD, anche se non sono sicurissimo non avendone utilizzati.
Consiglio altresì di non portare zaini essendo la via in certi punti molto stretta che quasi non ci si passa con lo zaino.
L1 da subito un’idea di come sarà la via: in 50 metri di tiro sono presenti 6 golfari più un chiodo da me non pervenuto, quindi circa uno ogni 8/9 mt (!). Il tiro rimane per un po’su placca facile, dopodiché si infila nel camino ed arriva alla sosta sotto la Quercia che è discretamente stretta per 2 persone, 3 di sicuro non ci starebbero.
L2 è il tiro chiave, fino alla quercia è V da fare con praticamente tutte le parti del corpo su tutte e tre le pareti disponibili per arrampicare, e soprattutto con la prima protezione subito sopra la quercia; il resto più facile fino in sosta su comoda cengia.
L3 prosegue per camini e placche più facili (comunque IV sostenuto) fino ad arrivare allo scomodissimo anellone di sosta fissato in mezzo ad uno strapiombino, dove se non si allunga la sosta bisogna farla a penzoloni perché non c’è possibilità di stare in piedi; in ogni caso, assolutamente NON conviene concatenare col tiro sopra sia perché troppo lungo (a naso più di 70 mt sommandoli) sia per il troppo attrito che farebbe la corda sia per l’impossibilità di sentirsi a vicenda.
L4 prosegue per camini e placchette fino ad arrivare alla sommità della Pietra dove si sosta su cordone su pianta: qui assolutamente non si sente il compagno sotto (noi abbiamo dovuto chiamarci al telefono, essendoci fortunatamente campo.
Nei tiri dopo il primo la chiodatura aumenta, ma rimane comunque 1 golfaro ogni circa 6/7 mt di arrampicata.
In generale la roccia è buona ma ogni tanto si stacca qualcosa, e soprattutto, se non si ha confidenza con l’arenaria della Pietra, sarebbe d’uopo fare prima qualche monotiro in falesia per prenderla.
Infine, i gradi di difficoltà della via sono intesi per l’arrampicata nel camino, ovvero utilizzando tutte le pareti e appigli che si hanno intorno e anche parti del corpo che raramente si utilizzano; se si provasse ad arrampicare in modo “convenzionale” le difficoltà aumenterebbero di molto.
Per il rientro abbiamo optato per il “Sentiero Blu”, che dall’uscita della via riporta in circa 20 minuti al posteggio (passi di I a scendere)
Con Riccardo il fortissimo