Venerdì 11 ci dirigiamo in tre per fare questa parete nord ma alla fine siamo tornati a casa senza farla. Eravamo partiti da Torino alle 19.30 e dopo il viaggio in Svizzera e una cena ancora in Italia alle 1,30 di notte iniziamo a camminare con pesanti zaini sulla schiena. Dopo circa 3 ore mettiamo gli sci. Dopo piu di 7 ore , sbagliando anche il percorso un paio di volte, arriviamo alla base, della parete nordest del Bishorn. Prima che ci preparassimo si fanno le 9 e passa. Il sole sulla parete era già troppo caldo. Eravamo abbastanza cotti e assonnati, al che vista la stanchezza e il caldo eccessivo decidiamo di tornare a casa… Bisognava arrivare prima per poter attaccare la parete in sicurezza e tempo utile per uscirne, considerando il lungo giro che dovevamo fare. Passata la settimana io e Marco decidiamo di tornare. Venerdì ci troviamo alle 17 e partiamo per la valle di Turtmann. Cena in italia e alle 10 di sera iniziamo a camminare, questa volta senza sci ma solo con delle miniciaspole. A mezzanotte arriviamo al rifugio Turtmannhutte, e sapendo che era chiuso dormiamo un paio d’ore all’aperto con un sacco a pelo leggero . Alle 2,30 di notte ripartiamo, e alle 6 attacchiamo finalmente la parete battendomi tutto il pendio che non era tracciato. Il caldo della settimana e il poco rigelo notturno non ha lasciato una bella neve, al punto che i due terzi superiori della nord ha neve molto inconsistente, questo ci ha fatto perdere un sacco di tempo e fatto un cosiddetto culo stratosferico. Ne usciamo dopo 3 ore sulla cima prima della Pointe Burnaby poi del Bishorn. La discesa si fa dalla via normale di salita fino quasi al rifugio Tracuit, poi si taglia verso nord scendendo un pendio con parecchi crepacci da evitare. Risaliamo ancora x 200 metri il ghiacciaio Brunegg Gletscher. Il caldo ha reso la neve collosa al punto che a ogni passo bisogna dare il colpo alle ciaspole per togliere lo zoccolo che su questi ripidi pendii ci farebbe arrivare in un un’attimo alla base. Alle 17 arriviamo al rifugio questa volta aperto e dopo una breve pausa alle 19 raggiungiamo la macchina. Ovviamente appena si rientra in Italia cena con birra.