L’estate di quest’anno non si smentisce ed offre un week-end con tempo decisamente pessimo, nonostante le previsioni alla vigilia siano abbastanza discrete. Nel primo pomeriggio di sabato saliamo alla capanna in circa 4 ore con passo tranquillo visti gli zaini pesanti, sotto un cielo coperto ma con buona visibilità. Abbiamo fatto solo pernottamento portandoci il mangiare ed il bere da casa. Gran dormita (il nuovo rifugio è pulito e confortevole) con sveglia alle 5, il cielo è stellato, partiamo alle 6 ma le nuvole ben presto coprono tutto. Alla prima rinuncia scendiamo di qualche centinaio di metri, per poi risalire fino a 3800 m fiduciosi per una sopraggiunta schiarita; ma qui molliamo decisamente il colpo a causa della bufera insistente e della pessima visibilità. Tornati alla capanna, ci rassettiamo e torniamo a valle sotto una debole nevicata prima ed una continua pioggerellina poi. Arrivati alla macchina esce un po’ di sole, ovviamente il giorno successivo è previsto sereno per ventiquattr’ore. Rimandata la salita al mio primo quattromila, l’ambiente merita per cui imperativo tornarci con meteo migliore.
Con Ale, che ringrazio per la solita ottima compagnia e per gli “insegnamenti” alpinistici.