Bishorn da Zinal

Bishorn da Zinal
La gita
mabe
5 08/04/2017
Accesso stradale
posteggio al termine della strada da Zinal
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

Sicuramente una delle grandi sciate della vita. Noi non abbiamo seguito il percorso classico, ma abbiamo fatto un giro ad anello (un’odissea, in verità) per la Cabane d’Arpitettaz, in un magnifico vallone.
Salita alla Tracuit: lasciata l’auto al termine della strada da Zinal, si segue la pista da fondo. Al ponte a quota 1900, anche sulla base delle non precise indicazioni della rifugista (“45 min di portaggio”, anziché 1.45 h reali della via per il roc de la vache), seguiamo delle evidenti tracce di salita in un vallone innevato, che però ci portano alla Cabane d’Arpitettaz dopo 3 ore di salita, che risulta nella valle adiacente a quella della Tracuit. Appurato l’errore, con un lungo traverso ci siamo diretti al Col de Milon (delicato, qualche passo di arrampicata, uscita ripida), scendiamo 300m su ottima neve e risaliamo alla Cabane de Tracuit, finalmente, dopo circa 1900 m di dislivello. Il rifugio è stato rinnovato nel 2013, ed è un albergo d’alta quota, ai soliti prezzi svizzeri.
Salita alla cima e discesa: ottima traccia, e ottime condizioni di neve che non richiedono l’uso di rampant. Crepacci chiusi. Circa 2.30 h dal rifugio alla vetta con passo tranquillo e costante. Panorama stellare. In discesa, parte alta con neve ventata, morbida, da curvoni in alleggerimento; l’ultimo terzo di parete in bellissimo zucchero, così come sul ghiacciaio (qui conviene dirigersi al centro del ghiacciaio e guadagnare 200m di discesa). Firn eccellente fino a quota 2300 sotto il roc de la vache, poi inizia la lotta con l’alpe, viste le condizioni ai limiti (poca neve in basso anche in Svizzera): con un paio di traversi a piedi ci siamo riportati nel vallone della Cabane di Arpitettaz e, con vari togli – metti, siamo arrivati a circa 1800 m con gli sci, per un totale di oltre 2200 m di discesa sci ai piedi.

Chicco (“una gitarella…”), un semplice grazie non basta di sicuro! Marco, di nuovo peccato, speriamo nella prossima.

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