concordo sul fatto che le indicazioni di albatros sono molto utili (però le leggo a posteriori..). cmq, personalmente, la bioula non è così terribile come spesso si sente descrivere. in fondo, facendo attenzione, i tratti senza traccia non sono molti. soprattutto in discesa (con buona visibilità) è molto facile intuire e trovare il tracciato della ex strada di caccia, davvero un’opera di ingegneria incredibile, che raggiungeva l’appostamento posto poco sotto la vetta. i segni gialli effettivamente si perdono nella grande pietraia a circa 2720m, comunque ci sono molti ometti che, anche se per vie diverse, aiutano a tenere l’itinerario corretto. noi siamo partiti da eau rousse, il dislivello si riduce quindi a “soli” 1748 m. itinerario comunque solitario e grandioso, fuori dagli schemi, faticoso sì ma non devastante (se si è allenati). peccato per il tempo mediocre, che comunque ci ha permesso di salire e scendere senza problemi. gli ultimi 200 m di salita da fare un po’ di attenzione per neve della notte e brina che rendeva scivolose le pietre. stranamente pochissimi animali in giro, nonostante la solitudine del posto. da tornarci con tempo migliore, il panorama dalla cima, per quel che abbiamo intuito, con cielo sereno deve essere fantasmagorico.
un saluto al socio alex