Bioula (Punta) da Eaux Rousses

Bioula (Punta) da Eaux Rousses
La gita
albatros
5 06/09/2006

Itinerario mastodontico, ripagato ampiamente dal panorama che si gode dalla vetta. Rispetto a quanto scritto nella descrizione, vorrei aggiungere quanto segue:
a) dalla casa di caccia di Orveille guardare l’evidente sentiero che taglia a mezza costa verso destra e raggiunge la balconata chiamata Clocheret.
b) dal Clocheret si entra nel Vallone di Bioula. Il sentiero risale a zig-zag il pendio erboso (ometti e tacche gialle), fino ad entrare verso quota 2650 nella pietraia.
c) Lo sguardo è attratto dalla Tour di Notre Dame, ma si vede già la piatta cima della Bioula. Nella prima parte della pietraia, evidenti ometti accompagnano le tacche gialle. Dopodichè, all’altezza del nevaio, le tacche spariscono e gli ometti sono sempre più difficili da distinguere. Prendere come riferimento una traccia che taglia il pendio circa 150 metri più in alto e raggiunge il colletto a quota 2905.
d) il sentiero torna ad essere molto largo. Paradossalmente, non bisogna lasciarsi portare dal sentiero fino al colletto, ma bisogna lasciarlo circa 200 metri prima, dove un ometto indica la svolta nella ripidissima rampa erbosa
e) Si entra a questo punto nella pietraia superiore. Attenzione: dopo 15 minuti si giunge ad un bivio tra gli sfasciumi; prendere la traccia che sale e passa sotto la bastionata. Quella orizzontale si spegne al centro del vallone.
f) a questo punto la Bioula ce l’avete in tasca! mancano solo 300 metri di dislivello. All’inizio il sentiero è largo ed evidente fino ad un piccolo ricovero in rovina. Poi gli ometti risalgono la pietraia direttamente (faticoso!!!) fino alla cresta; il Monte Bianco appare in tutto il suo splendore!
g) la Bioula qui é una punta acuminata che precipita nella Val di Rhemes. Pochi passi seguendo gli ometti e si arriva sulla vetta su cui trova posto una bella Madonnina.

Itinerario compiuto il 5/9/06 in una magnifica giornata di sole insieme al mitico Piero56, a cui dedico il “successo”.

La “famigerata” Biuola in fondo è una semplice lunga camminata, ma vengono messi a dura prova l’allenamento fisico e (soprattutto) quello psicologico. Un consiglio: la giornata deve essere più che bella… non vorrei mai provare l’esperienza del labirinto della tormentata pietraia del Vallone di Biuola in una giornata nebbiosa o peggio ancora piovosa!!!

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