Bionnassay (Aiguille de) Traversata dal Refuge Durier

Bionnassay (Aiguille de) Traversata dal Refuge Durier
La gita
enzo51
5 21/08/2017

Avvicinamento interminabile complesso ed estenuante, a camminare per 8 ore di fila lungo un sentiero sospeso nel vuoto. Presa la funicolare da Les Houches. Fare abbondante scorta d’acqua alla sorgente che si incontra poco oltre il Col Tricot. Al rifugio (a me noto per esserci gia’ stato salendovi dal Miage nel 2005, ora non piu’ praticabile per alto rischio caduta sassi), son comunque 5 gli euro per un litro e mezzo d’acqua appena. Ottime le condizioni della cresta senza ghiaccio affiorante in nessun punto. In pratica si cammina tutto il tempo. Ci siamo legati alla base del salto roccioso, e legati siamo poi rimasti per il resto della traversata sino al Gouter. Gioco di equilibrismo, a cavallo di un esile, affilata, e aerea cresta di neve, che per un km ti impegna al massimo, specie quando devi fare i conti con un vento che aumenta di intensita’ man mano che si prende quota. Dal Piton des Italien in poi le nebbie e il vento a raffiche, non ci hanno piu’ dato scampo fino al Dome de Gouter. Al Bianco incappucciatosi di nubi per vento gia’ di primo mattino, non deve essere salito nessuno. Visto solo gente che rientrava una volta giu nel pistone della normale. Scesi ad anello al nid d’Aigle pullulante di turisti, e proseguito sempre su ottimo sentiero fino a Bellevue, con tempo d’avanzo per prendere con comodo la funicolare alla terz’ultima corsa della giornata, quella delle 6.15.

Con Patrizio, Marco e Pablo.

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