Bellissima gita anche se con qualche disavventura per fortuna non grave. Dalla cima tornati indietro sulla via di salita invece che proseguire in traversata per via dello zero termico alto e dell’ora tarda. Dalla bella sosta con catene che si incontra sulla cresta rocciosa ci si può calare in doppia trovando altre due soste attrezzate e nuove sottostanti che danno così accesso al pendio nevoso. Attenzione alla cengia di neve dove si mette piede dopo le doppie poichè può essere sfondosa: la neve si distacca dalla roccia creando una sorta di crepaccio. Ottima accoglienza al rifugio, anche se piccino. Cibo abbondante.Rifornimento acqua (al rifugio costa 5euro) possibile solo ad una fonte presente poco dopo il colle tricot. Canale detritico che da accesso al rifugio piuttosto ostile, meglio affrontarlo al mattino col freddo che tiene ferme le pietre. il telefono prende sempre discretamente. Grazie per la gita allo stoico Jack e agli inesauribili davies!