Itinerario segnato e sognato da tempo.come tappa di centro di un ascensione al Bianco dal suo lato francese.panorami e itinerario di avvicinamento al durier ottimo e appagante.scabrosetta la salita su sfasciumi e neve cotta allo sperone che porta al rifugio, fra scariche lungo i colatoi ai due lati e boati provenienti dalla nord dei miage.Accogliente Manon che ha scelto quella come casa d’estate. Al mattino scrarsissimo rigelo su neve abbondante.poi crestina di misto in ramponi mai difficile quindi utili fettucce e protezioni veloci per Il bastione roccioso.uscita e finale su neve e vetta sottile come la cresta.
Peccato non aver traversato, le condizioni erano ottime. la lentezza, il caldo che marciva la neve e la comparsa in vetta di vento e nubi passeggere ci ha fatto desistere. Rientro dissicuro non meno delicato e su neve pronta a cedere in cresta o slavinare in discesa.
Infortuni e disagi a parte una signora bella gita.non c’è il granito del bianco ma l’ambiente e’ superbo.con Carlitos e i davies.