Procinto (Monte) Bimbi del Procinto traversata Ovest-Est

Procinto (Monte) Bimbi del Procinto traversata Ovest-Est
La gita
vicente
3 07/04/2013

Secondo giorno del weekend in Apuane Meridionali, con base al rifugio Forte dei Marmi 865m.

Viste le maratone del sabato e vedendo la truppa (forse giustamente) un po’ cotta, decidiamo di dormire un po’ di più, e scendiamo a far colazione alle otto. Tale scelta si rivela infausta, perché, così facendo, ci facciamo precedere (sebbene di un soffio) da un vasto gruppo del CAI di Livorno (istruttori più allievi) che vogliono fare proprio la traversata dei Bimbi del Procinto. Saranno una ventina di persone!

Io titubo un po’, e decidiamo di andarcene a far il torrione Bacci. I miei compagni però esitano ancora, e mi richiamano indietro, perché metà del gruppo CAI se ne sta andando a far un’altra via, a quanto pare. Un po’ di malavoglia allora accetto, e ci accingiamo a far la traversata, dopo una lunga attesa al freddo e al vento. Ma, proprio mentre siamo impegnati sul primo tiro, ecco tornare tutti quanti!
Che beffa. Noi siamo in tre con una corda da 50m, quindi particolarmente lenti, mentre loro hanno le corde da 60 e 70m. Possono quindi superarci mentre noi dobbiamo fare soste intermedie.
Per farla breve, perdiamo un sacco di tempo in coda.. Ci voleva un po’più di spregiudicatezza!
In ogni modo decidiamo di usare la via di fuga dopo i primi 3 tiri, in modo da arrivare a casa a un’ora decente.. peccato che scopriamo che la via di fuga sia quasi quasi più difficile della (facile) via percorsa! Il nostro primo non riesce a superare il passaggio del risalto; cadono pietre sopra le nostre teste, smosse dal gruppo CAI che si sta calando da un Bimbo; frana il terreno sotto i piedi al nostro primo.

Bella situazione.. avvertito il rifugio che tarderemo un po’ e segnalate le simpatiche condizioni della “via di fuga”, mi faccio finalmente avanti, deciso a vincere il passaggio a tutti i costi (catena inservibile, perché troppo in alto, causa frana). Con la sicurezza psicologica di un friend vinco il passaggio, recupero i compagni e in un attimo siamo alla Foce della Bimba.. e lì ci ricongiungiamo al gruppo CAI.
Altra attesa alla calata, dove però stavolta il gruppo CAI Livorno merita un sentito ringraziamento (e invece chi ha messo in giro relazioni in cui si diceva che le calate erano max. 25m merita una tirata di orecchie). Ci lasciano usare la loro corda da 60m per calarci (evitandoci così di collegare le nostre corde da 50m e 30m).

Insomma, una enorme perdita di tempo ma alla fine bene così, giornata istruttiva e bella via! Tre stelle per le code stile Poste Italiane e per lo stato pietoso della via di fuga (meglio chiuderla, se rimane così!), sebbene mi abbia dato la soddisfazione di superare un passaggio di un certo impegno in scarponi.

Direi che in generale la due giorni in Apuane si è rivelata un grande successo ed è stata davvero piacevole, con un’ottima compagnia e tanta goliardia lungo il percorso. Un minuto di silenzio per il casco (e la telecamerina) di Matteo B., volati per 150m dalla crestina dei Bimbi e finiti chissà dove (e chissà in quanti pezzi).

Con Matteo B. e Luca O. del CAI Ligure!

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