Cresta secca ma numerosi tratti ghiacciati piuttosto infidi che ci hanno costretto a molti saliscendi.
Ricopio la perfetta relazione di Walter S postata su FB:
Sveglia alle 2 e per le 2.45 alla luce delle frontali risaliamo verso il Bietschjoch da cui con breve traverso su neve giungiamo all’attacco della nostra cresta..
Nel frattempo arriva il sole…sempre bellissimo vedere l’aurora in quota😉..
Attacchiamo la cresta cercando di stare sempre sul filo di cresta sia per scelta sia per la presenza di parecchio ghiaccio ( tanti zig zag per evitarlo😰)
La cresta prosegue sempre aerea ma non difficile fino al tratto chiave nei pressi della evidentissima torre rossa..qua si trovano 30 mt di lama super esposta che ci mettono alla prova…
Fabrizio è stanco e non se la sente…lo leghiamo ad uno degli spit presenti e io e Fabio continuiamo…
Superata la lama ancora qualche bel passaggino ci depositano sulla cresta sommitale…aerea ma non difficile…
Siamo in vetta…sono le 10🥳🥳🥳
10 min di pausa e poi ritorniamo da Fabrizio ( 1.15 h per fare 60 mt di dislivello avanti/indietro…) con cui ripercorriamo all’indietro tutta la lunghissima cresta😰😰 facendo un paio di doppie sotto la Torre rossa…
Giungere stremati al rifugio alle 18 ed alla macchina alle 21…
Che dire…una 2 giorni in ottima compagnia al cospetto di una cima mooolto impegnativa fuori dai radar massaioli…solo noi sulla montagna tutto il giorno…veramente assurdo🤔🤔🤔