- Accesso stradale
- gran parcheggio poche centinaia di metri dopo Estoul
Novemilasessantotto e novemilatrentacinque piedi.
Per festeggiare il compleanno doppia punta da Estoul nell’ultima giornata spettacolare di ottobre. Partenza con le primissime luci dell’alba e l’incanto della luna piena; bella l’alpe Literan in splendida posizione e poi salita cercando di rimanere sulla sinistra (anche se alcuni percorsi piegano a destra) fra tracce di sentiero che vanno e vengono fino all’anticima rocciosa (2580 metri): qui il percorso si fa per alcune decine di metri esposto a tratti e talora richiede l’uso delle mani (occhio in caso di umidità); una stretta traccia (un sentiero delle capre) in realtà taglia sulla destra il castello roccioso arrivando a ricongiungersi alla via ordinaria all’inizio del facile ed erto pendio finale, da percorrere stando piuttosto sulla destra. Panorama che ripaga ampiamente della fatica.
Volendo salire anche la vicina Valnera (vedi relazione), siamo scesi sino all’inizio del tratto roccioso dell’anticima, piegando a sinistra sul “sentiero delle capre” e poi scendendo dritto per dritto sul ripido pendio erboso sino al bel pianoro, ad una quota di circa 2360 metri, poco sotto il lago di Estoul e raggiungendo su ottimo sentiero la Valnera.
Meno di due ore e mezzo per il Bieteron, quasi altre due per la Valnera e una e mezza per scendere: insomma neanche sei ore per accarezzare ambienti molto gratificanti. Difficoltà EE in 12,8 km di sviluppo.
Con la compagnia di Giulia e Gian Mario.