La nostra non è stata propriamente un’integrale in quanto abbiamo preferito salire dai bivacchi Eccles al Col Emile Rey anziché preventivare un bivacco in cresta, visto anche il tempo freddo e ventoso in quota in questi giorni. Dal bivacco si scende abbastanza agevolmente sul ghiacciaio senza effettuare calate in doppia (tracce fino alla base del Pilastro Rosso). La neve recente ci ha consentito una rapida salita al Col Emile Rey (h 1,30 dal Bivacco): pendio ripido sui 50°, la terminale si passa bene sotto l’attacco del Pilastro Rosso, poi si sale nel canale di destra costeggiando la parete. In caso di assenza di neve (ghiaccio e detriti) l’accesso al colle potrebbe diventare molto più problematico.
Dal colle andata e ritorno fino a Monte Brouillard e Punta Baretti (3 h circa, mentre eravamo lì non potevamo lasciarceli sfuggire!), poi salita tra le nuvole verso il Picco Luigi Amedeo (ma meteo Chamonix ci garantiva 80% soleggiato… e in effetti dopo un po’ di ore le nuvole si sono dissolte ed è rimasto solo il vento da Ovest, sempre più forte man mano che si saliva). Dopo il Picco Luigi Amedeo si trova una corda fissa che permette di evitare la doppia per scendere al successivo intaglio. La cresta per arrivare in vetta è ancora interminabile, per fortuna diventa progressivamente più facile… Fantastico il tramonto dal Colle Mayor, peccato che il vento non ce lo ha lasciato apprezzare. Arrivati alla Vallot attorno alle 22, partiti alle 4,30 dal Bivacco Crippa con Carlo e Marco F. mentre Enrico e Marco T. hanno bivaccato sulla parte finale della cresta…
La relazione sopra riportata è senz’altro valida, almeno per la parte da noi percorsa. Segnalo anche quella reperibile su www.camptocamp.org.
Si tratta di un grande viaggio, in ambiente estremamente severo e isolato, lunghissimo e molto, molto faticoso. Il primo tratto di salita tra il Col Emile Rey e il Picco Luigi Amedeo è stato piuttosto sgradevole oltre che impegnativo, a causa di rocce innevate e ghiacciate, nuvole e pericolo di caduta di pietre.
Cresta generalmente innevata, anche se i tratti di roccia asciutta non mancavano, percorsa interamente con i ramponi.