Bianco (Monte) Via Normale Italiana o Via Ratti dal Rifugio Gonella

Bianco (Monte) Via Normale Italiana o Via Ratti dal Rifugio Gonella
La gita
barrosismo
5 15/08/2021

Salita sulla pietraia verso il rifugio non poi così male. L’anno scorso ravanammo il triplo. Siamo riusciti a seguire gli ometti nella zona di sinistra salendo. Appena preso il pendio ripido verso il rifugio c’è un passaggio a cui stare attenti. Noi siamo passati più bassi rispetto alla traccia. Ottimo trattamento al Gonella, peccato solo per il caldo notturno. Partiamo alle 0.45, saremo in cima alle 7.10. Rigelo apparso solo dai 3600m circa in su, quindi parte bassa del ghiacciaio su neve molle e con ponti pericolosi. Infatti finisco dentro a un buco trattenuto da Matteo. Ne esco aiutato dalla picca e dalla gamba non penzolante appoggiata sull’altro lato del crepo.Passando tra enormi buchi e sempre su neve ripida, Arriviamo al colle. il tratto di roccia è asciutto e facile. Il punto affilato in neve ottima è davvero stretto ma si passa bene. Ripidi in neve prima del dome gouter davvero faticosi. Il vento già presente dall’inizio rinforza prima della Vallot che usiamo per riprenderci un po’ e scaldarci. La cresta delle Bosses non è poi così banale. L’Arrivo sulla cima ci ha emozionato, e quasi non sentivamo il vento terribile. Decidiamo di scendere dai trois monts per evitare il ghiacciaio di cui sopra e per vedere un altro versante. Pendio dalla cima facile, poi un po’ di ghiaccio a monte del Col della brenva su cui si deve traversare, non una passeggiata. Nulla da segnalare fino al col du Mont maudit. Il pendio sembra in neve ma è a 50° e una guida parla di ghiaccio più sotto. Facciamo le doppie [forse 60m in tre calate] e arriviamo a pochi metri a monte del punto in cui il pendio spiana. Scendiamo faccia a monte con attenzione a chiappe strette [esposto sul ghiacciaio]. Poco più sotto troviamo ancora ghiaccio e una corda fissa che usiamo per aiutarci a uscire dal pezzo impestato. Tutto il pendio del Tacul è relativamente facile e in ottimo stato. Neve marcia fino alla crestina della Midi che è davvero una tremenda infamata; non tanto per il dislivello in risalita ma per la parte finale super esposta e affilata. Per fortuna qui neve buona. Scesi poi a punta helbronner e Skyway fino a Courmayeur. Poi navette per risalire in val Veny.

Grazie a Matteo per tutto. Per noi è stata una bella impresa.

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