Salita sempre affascinante quella al Rif. Gonnella , anche se l’interminabile ghiacciaio del miage con la sua copertura di detriti è un po’ noioso. Ottima accoglienza al rifugio e buona cucina, nella nuova struttura. Salita nelle tenebre con la perdita dei panorami della prima parte dell’ascensione ed arrivo in vetta al Dome de Gouter (con piccola deviazione) ancora al buio. Dopo il primo terzo di salita si fa sentire il vento gelido che ci accompagnerà tutto il giorno mettendo a dura prova il fisico e che ci costringe ad una sosta alla nuova (ma già fatiscente ) capanna Vallot affollatissima. Inizia ad albeggiare e percorriamo la cresta fino in vetta senza nessuna difficoltà se non lo schivare il fiume di gente che la percorre , prevalentemente in arrivo dalla Francia. Nonostante il freddo il momento magico ci fa stare a lungo in vetta , poi discesa verso il Rif Cosmiques ma non prima della risalita al Mont Maudit e al Mont Blanc du Tacul che relazionerò separatamente. In mezzo il col Maudit che noi abbiamo effettuato con 2 calate perchè le corde fisse troppo affollate. Discesa fino a sotto al Cosmiques e risalita fino all’Aguille du Midi sfiniti. Troppo tardi per gli ovetti , ma riusciamo a scendere nella folla con la funivia a Chamonix e a prendere e a prendere l’ultimo bus per Courmayor alle 18:00. e l’ultimo autobus per La Visaille alle 19:15 per recuperare l’auto.
Ennesima volta sul bianco per me ma questa volta le condizioni erano perfette e pure il meteo. Capitolo a parte merita il compagno di cordata….anzi “la” compagna….sempre positiva , tenace e determinata….perfettamente all’altezza della situazione..insomma la compagna sempre ambita e desiderata ed ora finalmente realtà.
Con Tiziana…..tutta un’altra storia salire montagne così.