Saliti sabato al Gonella con tempo discretamente bello nonostante le previsioni negative e gli acquazzoni della bassa valle, il rifugio è tutto per noi (ottimo trattamento, si mangia davvero bene) visto che tutti hanno disdetto. Partenza dal rifugio ore 1,30, fino a 3600 assenza di neve fresca e traccia vecchia ben visibile, poi ci tocca ritracciare (max 15-20 cm) rendendo l’itinerario affascinante ma anche estremamente faticoso. Dopo aver incrociato l’autostrada che arriva dal Gouter ottima traccia fino in cima che raggiungiamo alle 10,30. Per la discesa, abbandonata l’idea di scendere all’Aiguille du Midi (assenza di traccia per oggi), decidiamo di passare dal Gouter e quindi al trenino del Nid d’Aigle. Rientro in val Veny con taxi piuttosto agevole e non troppo caro (euro 30 a persona).
Finalmente metto piede sul Bianco, itinerario italiano grandioso e di una bellezza incredibile, il versante Gouter mi ha invece deluso molto sia per l’affollamento davvero eccessivo sia per la bruttezza del percorso tra catene, pietraie e altre schifezze varie tipo l’attraversamento del Grand Couloir. Condizioni del ghiacciaio del Dôme ed in generale di tutto il percorso davvero ottime.
Con Elena,Valter,Ilda e Valter.