Arrivati la domenica al Gonella alle 17.00 dopo il lungo percorso da La Visaille in val Veny, ripartiamo all’1:00 di Lunedì per la cima del Bianco. Bel percorso, il ghiacciao del Dome è tormentato, grandi buchi e zigzag ma ben segnalato e la scala metallica sul crepaccio ad 1 ora dal rifugio è indispensabile. Crestina su roccia e su neve aerea e suggestiva prima di incrociare la normale dal Gouter e proseguire senza difficoltà fino in vetta. La discesa fino all’Auguille du Midi è bella ma lunga, doppie dal colle Maudit agevoli. La funivia per punta Helbronner chiude alle 15.30 e noi l’abbiamo persa, quindi giù a Chamonix, preso autobus alle 18.30 per Courmayeur(quello successivo è alle 24.00), con fermata a La Palud: da lì autostop immediato miracoloso fino alla macchina a La Visaille. Grande due giorni con temperature però troppo alte.
Salita con Stefano, grandissimo, che ringrazio per aver proposto l’uscita, per la piacevole compagnia e per avermi aiutato a superare un momentaneo problema fisico che stava compromettendo la salita alla cima.
Inoltre grazie ai coniugi di Genova con casa in val Veny che da La Palud mi hanno dato un passaggio fino alla macchina a La Visaille proprio mentre si stava scatenando l’acquazzone dopo l’afa dei due giorni.