Bianco (Monte) Via Normale Italiana o Via Ratti dal Rifugio Gonella

Bianco (Monte) Via Normale Italiana o Via Ratti dal Rifugio Gonella
La gita
mdmao
5 09/07/2005

Partiti dalla sbarra alle 07:40 di venerdì 8 luglio dopo una notte umida e fredda nel bagagliaio! 5 ore per giungere al Gonella (passo lento e rilassato, per non sprecare energie). Non fatevi impressionare dalla morena, è più lunga di quanto si creda e non finisce mai. Pomeriggio di riposo e nutrimento. Cena autonoma molto presto (max 18:00). Sveglia 23:50, partenza 00:30. A metà ghiacciaio le frontali e le pile di riserva ci abbandonano (inspiegabile). L’unica altra cordata (di Como) ci raggiune e proseguiamo insieme (grazie Rudy e Luciano). Ramponata in fronte dal socio che vuole testare il mio carattere: grazie al ferddo il dolore passa subito. Nessun particolare problema (cresta nevosa delicata ma percorribile in sicurezza). Pausa alla Vallot per mangiare e bere qualcosa. Strappo finale e in cima alle 08:15. Il vento ci accompagna sempre e il freddo ci punge continuamente. Discesa sulla stessa via con nebbia fortunatamente non fitta e tracce visibili. Al rifugio alle 13:50. Io molto stanco, dunque si sceglie di fermarsi fino al mattino dopo. Nevicata serale con preoccupazione per il rientro, ma alla fine con un po’ di attenzione ai passi su rocce innevate si scende in tranquillità la domenica mattina. GRAZIE MARCO! Una piccola nota negativa: perché pagare € 10.50 per dormire nel bivacco invernale (gratis tutto l’anno) a 5 gradi centigradi? Che forse il vero alpinismo sia diventata la discriminazione di chi non vuole spendere 37 euro per la mezza pensione? Ho sempre pensato di poter amare la montagna anche da povero ma forse mi sbaglio…

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