- Accesso stradale
- Parcheggio gratuito a les houches sul piazzale della funivia per 48h
Saliti la domenica con la prima funivia delle 7:45 da les houches per passare il grand culoir il prima possibile (consiglio a tutti di consultare il recente studio della petzl foundation https://www.petzl.com/fondation/Couloir-Gouter_Rapport_EN_web.pdf?v=1 in cui consigliano di passare il culoir entro le 12 per diminuire al minimo il rischio di incidenti causa caduta massi, noi l’abbiamo passato alle 11 circa sia a salire che a scendere e non abbiamo assistito a scariche).
L’accoglienza al Rifugio Gouter l’abbiamo trovata più che accettabile, certo tutto molto caro, ma bisogna anche considerare dove si è.
Il secondo giorno colazione (dietetica) alle 2, partenza alle 2:40 e vetta alle 6:10.
Tragitto meno affollato di quanto ci aspettassimo (i gestori ci hanno detto che quest’anno causa COVID le presenze sono molto ridotte rispetto agli altri anni).
La quota e il freddo si fanno sentire sentire soprattutto dopo la capanna vallot (per noi sosta con thermos caldo rigenerante).
Gli scorci salendo l’arete de bosse all’alba e la vetta del bianco con il sole che sbuca all’orizzonte sono indimenticabili, un’emozione indelebile che condividerò con un grande amico.
Discesa interminabile per rientrare al nid d’aigle, tocca portare pazienza e non tardare troppo sempre per passare il culoir ad orari accettabili.
Era due anni che stavamo dietro a questo obiettivo e direi che siamo stati ripagati!