Bianco (Monte) Via Normale dal Refuge des Cosmiques per il Col du Maudit

Bianco (Monte) Via Normale dal Refuge des Cosmiques per il Col du Maudit
La gita
old-bear
5 11/08/2010

La salita al Monte Bianco è un obiettivo importante sotto tanti punti di vista e, dopo averla abbandonata due volte per maltempo sulla via italiana, stavolta ci sono i presupposti e la meteo giusti per portarla a termine. Il rifugio Gonella è inagibile, quindi si sale la via dei “trois Mont Blanc” facendo tappa al Cosmiques. Primo giorno funivia fino a Punta Hellbronner e tranquillo attraversamento del ghiacciaio fino al rifugio Cosmiques pieno zeppo di alpinisti. Pomeriggio in tutto relax, cena e poi si cerca di dormire e riposarsi. Sveglia alle 1, colazione e si parte verso le 2 alla luce delle frontali, incanalandosi nella lunga processione di alpinisti in partenza. Le condizioni sono ottime e l’itinerario non pone difficoltà particolari. Riusciamo a tenere un buon passo, risaliamo il pendio del Tacul e traversiamo il lungo piano che porta sotto il tratto più impegnativo arrivando al breve ma ripido scivolo del Col Maudit. Qui si perde un po’ di tempo causa affollamento e aspettiamo il nostro turno per salire. Le corde fisse facilitano la salita che richiede comunque, vista l’esposizione, un buon grado di attenzione. E non poteva ovviamente mancare la guida prepotente con cliente al seguito che supera tutti incrociando e calpestando con i ramponi le corde di chi precede… no comment. Da qui colle della Brenva, Mur de la Cote e siamo sui pendii finali dove la pendenza si addolcisce. Siamo saliti abbastanza in fretta, la quota si fa sentire e la nuvola che va e viene sopra di noi rischia di vanificare tutto. Arriviamo in vetta poco prima delle 8 dopo circa 6 ore di salita e ci troviamo totalmente immersi nella nuvola con visibilità nulla. Di tutta la gente al rifugio ci sono si e no una dozzina di persone alcune delle quali salite dal versante del Gouter. La soddisfazione è immensa e la sensazione è veramente forte e indescrivibile. Ci apprestiamo alla discesa per la via di salita in condizioni di visibilità limitata che però migliora perdendo quota. Il poco traffico che troviamo ci consente una discesa rilassata con la possibilità di goderci appieno lo stupendo e vasto scenario in cui siamo immersi. Arrivati al col du Midi ci concediamo finalmente un meritato panino dopodiché si torna a punta Hellbronner per la funivia. La stanchezza è tanta ma la soddisfazione e l’appagamento di una salita così non hanno prezzo.

Due giorni e una salita indimenticabile divisi con Monica veramente super e all’altezza della situazione.

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