Partiti dal rifugio dei Cosmiques all’1.30 sotto un bellissimo cielo stellato e con una temperatura molto mite.La salita alla cima è una lunga camminata,con splendide viste,tranne la crepacciata terminale che si incontra dopo 45 min di salita (per fortuna siamo stati tra i primi a partire del rifugio così abbiamo fatto soltanto una mezz’ora di coda per passarla).Una luminosissima luna piena ha rischiarato il percorso permettendoci di procedere per lunghi tratti con le frontali spente:che meraviglia!
Sul pendio finale e sulla cima soffiava un forte e gelido vento che non ci ha lasciati godere a lungo del panorama.
E’ stato emozionante trovarsi sul punto più alto dell’Europa occidentale.
Abbiamo effettuato la discesa per la stessa via di salita.
Un saluto agli amici con cui ho effettuato questa bella salita:Roberto (compagno di cordata),Chiara (compagna di cordata fino a che non si è slegata perchè sosteneva che fossimo “troppo lenti”),Davide,Lorenzo,Sara,Claudio,Massimo e Zecca ( a cui va il ringraziamento mio, e sicuramente di tante cordate di tutto il mondo, per avere portato alla crepacciata sotto il Tacul una tavola di legno trovata al rifugio con la quale il passaggio di un largo crepaccio è stato più agevole per tutti.Poco dopo il nostro passaggio in discesa un alpinista inglese l’ha fatta precipitare sul fondo del crepaccio quindi ,al momento,per passare sono necessarie due picche).