Gita fantastica fuori dagli schemi, noi siamo saliti dalla via storica salendo dal ghiacciaio del monte bianco, ci sono degli spit ma poi è difficile vederli quando si deve fare un traverso a sx su placca. Non facile. Dopo sentiero erboso molto ripido e poi si ricerca un po’ l’itinerario migliore fino a reperire una cresta con ometti che porta al bivacco. Fino qui è già un viaggio! Al mattino dopo scendere sul ghiacciaio dove c’è un ometto e poi risalire una rampa abbastanza ripida sulla dx perché in centro c’è già ghiaccio vivo, dopo di che siccome le creste sono belle sporche di neve per non tribolare abbiamo deciso di risalire tutto il pendio nevoso che costeggia lo sperone della tournet, il coluar saudan, sui 50 gradi ma che non molla mai e se non si è un po allenati i polpacci scoppiano.. Alle 9 in vetta. 2 giornate atomiche sole a palla e zero vento. ( bella li) un saluto ai soci.
Ora capisco perché non è tanto frequentata questa via.. Prevedere di farla con tempo stabile e buon allenamento. P. S. Dimenticavo, 7 ore il primo giorno e 6 ore dal bivacco alla punta. Scesi al Torino per prendere la funivia aperta fino alle 5 e 30. Un sacco di gente in giro con gli sci, questo fa capire che le condizioni sono ottime.