Con Damiano e Giuggi saliti sabato prestissimo al rif Q.Sella (bellissimo) per il ramo sx del colouir di fronte al rif. Gonella. Il ramo dx è in parte secco e malgrado prenda il sole dopo, ora scarica maggiormente. Però bisogna trasgredire il divieto/ordinanza di risalire il sentiero per il Gonella e lo sconsiglio, ho visto i pietroni che devono scaricare di sotto. Nostra intenzione era di risalire il vecchio percorso dal ghiacciaio del Monte Bianco, ma visto dal centro del Miage sembrava veramente complesso e pericoloso. Invece due ragazzi francesi sono saliti da lì e ci hanno detto che è fattibile senza troppi patemi e anche sul libro del Sella era confermato da vari salitori, inoltre è stato segnato con bolli rossi e una catena.
Partiti all’ 1,10 con un rigelo minimo, ma i due ragazzi francesi hanno tracciato alla grande (si stanno preparando al Makalù). Condizioni ottime, la crepaccia alla base dello sperone si passa su un tappo di slavina. Fare molta attenzione sulle prime sezioni rocciose molto rotte, con cordate davanti è un tiro al bersaglio. In vetta alle 11,30 in una giornata da urlo non una nuvola e niente vento. Discesa INFINITA dalla normale italiana (attenzione alla cresta di Bionnassay: è molto affilata e la neve nel pomeriggio è una pappa), ci raggiungono al Piton des Italien gli amici Armando e Luciano che hanno fatto la cresta di Puterey ed insieme ripassiamo dal Gonella. La Guida che stà dirigendo i lavori, dopo una doverosa strigliata, ci fa scendere e la ringraziamo per la comprensione. Alle 22,30 dall’auto alla sbarra in Val Veny.