Salita in ambiente magnifico, impegnativa dal punto di vista fisico.
Abbiamo effettuato: il primo giorno salita al Monzino (a posteriori meglio salire all’Eccles il primo giorno per ridurre l’impegno della salita), il secondo giorno salita del pilastro e bivacco in vetta, terzo giorno vetta M. Bianco e lungo rientro a Chamonix (a piedi).
Condizioni ghiacciaio Brouillard piuttosto secco, parte iniziale su ghiaccio vivo. Accesso al pilastro con terminale piuttosto aperta, utile attaccare presto per evitare scariche pietre (tutto il giorno ha scaricato li e intorno), buoni posti da bivacco all’uscita del pilastro e verso il picco Amedeo, cresta del Brouillard trovata molto pulita, a tratti su rocce molto rotte a seconda della linea scelta. Discesa eterna a piedi fino a Les Houches visto che ormai avevamo perso i mezzi di rientro.
Viste le condizioni rischio scariche per l’attacco originale e la variante descritta su Alp Bassanini difficile da reperire, attaccato più basso, un tratto non ben descritto, poi preso il 2° tiro di Les Anneaux magic e ritornato sulla linea della Bonatti. Tiri piuttosto atletici, ben proteggibili, con zaino e scarponi sulle spalle si fanno sentire. Utili friend fino al 3 BD, Nut, 10 rinvii. Chiodi in loco pochissimi, presenti soste a spit (trovate anche vecchie soste chiodi o cordoni). Uscita del pilastro tenendosi sulla cresta fino a reperire la cresta al picco Amedeo.
Un ringraziamento al gestore del rifugio Monzino per le ottime informazioni telefoniche e per l’ottimo stato e manutenzione (12 posti, acqua bottiglie) del locale invernale.
Grande tre giorni in montagna insieme a Christian, ottima compagnia stavolta non su una Nord ma su una lunga e bella salita (e discesa!!) al Bianco.