Fatta l’integrale partendo dal Monzino, velocemente sul ghiacciaio Chatelet e poi al colle dell’Innominato. Cresta decisamente lunga con la prima parte su roccia bella da scalare, poi un po di sfasciumi. Discesa sul ghiacciaio con una fitta nebbia che ci ha fatto perdere un po ti tempo girando tra i crepi, e alla fine copioso nevischio che ha un po imbiancato l ultima parte rocciosa. Al Lampugnani c’erano già 6 persone….ma tutto sommato siamo ancora riusciti un po a dormire per terra. Partenza alle 3,30…con cielo sereno. Veloce discesa su ghiacciaio, al Crippa c’è un mancorrente e poi una corta doppia che ci fa arrivare facilmente. Lungo traverso sotto le rocce sul lato destro fino al colle. Il camino e una lotta con la forza bruta ma c’è comunque un cordone per uscire. Belli i passaggi nel buco e il tiro successivo. La traversata l abbiamo fatta sulla terza rampa che sale a sinistra, in questo tratto bisogna essere veloci. Creste nevose non in belle condizioni, sui colli lunghi tratti di traverso delicati con parecchio ghiaccio, usato pure qualche vite da ghiaccio. Arrivo in cima al Bianco alle 17, 30 con vento forte. Fermati alla Vallot con parecchio freddo. Discesa il giorno dopo dalla normale francese, il ritorno in val Veny con mezzi pubblici è stato comunque veloce. Bei giorni intensi con Simone da Londra.