- Accesso stradale
- Termiche utili per salire a Preit
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Saliti all’antecima di quota 2687 m: un vento fortissimo e accumuli di dimensioni notevoli ci hanno fatto desistere dal proseguire la salita in cresta. In discesa, arrivati al pianoro a quota 2000 m circa, siamo risaliti sul dosso di quota 2160 m e da qui abbiamo imboccato il valloncello che porta al colle di quota 2340 m sotto la Rocca dell’Aquila (io ho evitato i traversi effettuando due brevi discese di 150 m su bella neve farinosa). Aggirando lato Marmora la paretina rocciosa delle spartiacque, abbiamo raggiunto la dorsale del Monte Giobert e siamo saliti (ramponi utili) su Rocca dell’Aquila (bella statuetta di un’aquila sulla cima!). Discesa nel valloncello del Giobert.
In discesa dalla Bianca neve ventata e dura sulla cresta e nei pianori più esposti all’azione eolica, farina nei valloncelli sulla sinistra orografica, più riparati dal vento. Bella farina con pochissime tracce in discesa dal Giobert. Rientro al Preit mediante la stradina, percorribile con gli sci fino alla macchina.
Con Stefano e Davide.