Bianca (Monte la) da Preit

Introduzione : Gita di notevole sviluppo , con lunghi tratti su stradina e numerosi falsopiani , in discesa puo capitare di dover spingere un po’… Sconsigliata a quelli cui non piacciono molto gli spostamenti !

Relazione : Arriviamo al Preit tardino, come al solito.. il “parcheggione” finale e’ esaurito,ci fermiamo appena dopo il paese e all’alba delle 09.30 partiamo. Mannaggia , ci sono cosi’ tante auto che mi chiedo se x caso abbiano aperto un nuovo impianto di risalita in valle.. Per fortuna cosi’ non e’ , le mete possibili dal Preit sono molteplici e lungo il percorso godiamo di ampi spazi di solitudine. Ci inoltriamo nel vallone della Valletta con il sole che ci fa capolino di fronte. Il clima e’ tiepido il giusto, la neve e’ ancora asciutta , la traccia di salita ben fatta, le tracce di di discesa sono pochissime : ogni volta che ancora scopro un’angolo nuovo in val Maira non finisco di stupirmi.
Strada facendo e’ tutto un susseguirsi di scorci magnifici,angoli di montagna incantati, magici boschetti di radi larici. Nel pianorone a quota 2160 la vista si apre su un anfiteatro di neve immacolata racchiuso tra la Bianca a sx e il Becco Grande a dx.La traccia corre giusto in mezzo , sembra quasi voler dire : e’ cosi’ bello qui che non so decidere da che parte andare..!
Alla fine ci ritroviamo a pranzare sotto un sole caldissimo sulla spalla della Bianca quotata sulla mia carta Igc mt 2689.Scopro poi leggendo qui su Gulliver che la spalla e’ considerata la vetta sciitica della Bianca , quella che alla fine fan quasi tutti visto che la cresta x la vera cima non e’ propriamente elementare nemmeno a piedi.
Quantita’ neve :3/5 scarso alla partenza, 5/5 la valle , 4/5 la salita verso il colle , 2/5 la spalla.
Qualita’ neve : 4/5, e’ una media piu’ che ragionevole, con lunghi tratti di farina vergine alternati ad altri piu’ umidi, una pista quasi trasormata l’ultimo tratto sotto le grange Colombero.Tutto sciabile con grossa soddisfazione e divertimento.
Giudizio complessivo : 5/5, l’introduzione e’ fuorviante… in realta’ e’ una supergita d’ambiente, noi avremmo voluto non finisse mai… cosi’ ci siamo prima fermati a cazzeggiare al sole alla Grange Valletta, e poi quando l’ombra della Meia ha spento il riscaldamento ci siamo spostati per un seconda pausa relax alle grange Colombero : quando siamo tornati alle auto i parcheggi ormai erano deserti.
Con Fede, che ha rinunciato alla sociale del Gsa Uget e che abbiamo poi visto con il binocolo mentre pranzavamo raggiungere la cima della Piovosa di fronte a noi.