Bettolina (Monte) da Staffal per il Colle di Bettaforca

Bettolina (Monte) da Staffal per il Colle di Bettaforca
La gita
viking
4 16/03/2022
Accesso stradale
Ottimo. Sulla stradina prima Biel c'è possibilità di parcheggiare gratuitamente in alcuni slarghi.
Osservazioni
Visto cadere valanghe a pera
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1800
Traccia GPX

Siccome gli impianti erano aperti, ho deciso di partire da località Biel, poco prima di Staffal: in questo modo si arriva a Sant’Anna tramite sentiero evitando le piste e la funivia.
La giornata è iniziata con il sole velato, poi si è scaldata, tanto che ha sciolto la neve fino a 2100 m. Al mattino sono riuscito a calzare le ciaspole subito alla partenza a quota 1800 m, mentre tornando al pomeriggio ho dovuto toglierle a 2100 m perché appunto non c’era più neve.
Da Sant’Anna si può seguire il percorso scialpinistico marcato coi pali verdi che costeggia la pista da discesa fino al Colle della Bettaforca, ma siccome mi sembrava troppo “commerciale” per un tratto ho seguito una via alternativa che tagliava dritto verso la massima pendenza. Peccato però che arrivato su un’altura a quota 2600 m ho dovuto ridiscendere verso le pista perché c’era un dirupo. Vale la pena come variante per godersi un po’ il panorama lontano dalle piste e aggiungere un po’ di allenamento, ma se si vuole salire velocemente conviene tenere il percorso scialpinistico a fianco della pista principale.
Arrivato al Colle della Bettaforca ho attraversato un breve tratto con molta neve accumulata dal vento, dopodiché la salita vero Punta Bettolina era un misto di neve, un po’ di ghiaccio e molte rocce.
Abbandonate le ciaspole ho pensato che si potesse proseguire agevolmente con i soli scarponi, ma dopo neanche 3 metri una scivolata mi ha fatto battere violentemente un ginocchio su una pietra. Così ho calzato i ramponi, che seppur non ottimali nel misto roccia / neve, almeno evitavano ulteriori scivolamenti.
Ho proseguito così fino in cima, dove mi sono fermato anche a pranzare vista l’assenza di vento e la temperatura gradevole.
Panorama senza dubbio notevole, nonostante la vicinanza con le piste, ma basta allontanarsi di poco per sentirsi in un ambiente selvaggio.
Ho visto cadere una piccola valanga a pera dalla parete est del Monte Bettaforca, ma non era sul mio percorso e non ha nemmeno raggiunto la pista, per cui anche gli sciatori hanno continuato a sciare indisturbati.
Null’altro da segnalare, se non lo scioglimento della neve a partire dalle quote più basse, che con il sole di questi giorni è molto rapido.
Tolto una stella alla valutazione per la parte finale poco piacevole di misto roccia / neve e per lo scioglimento della neve al ritorno, che in alcuni punti ha creato delle fangaie.

Salendo prima di Sant’Anna ho visto sul sentiero nel bosco delle tracce nella neve che credo fossero di lupo: impronte ben allineate e con le unghie parallele.

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