Non fatevi “sorprendere” dai gradi modesti, in quanto la via è, seppur breve, piuttosto esigente, sia come arrampicata che come chiodatura.
Infatti ad un primo tiro comune per l’accesso alla placconata superiore (un passo significativo aggirabile a sx sullo spigolo) segue il lungo tiro in placca con protezioni “ariose”, anche se il passo più duro è ben protetto. Si scala quindi il bellissimo tiro su placca verticale con protezioni buone ma non invadenti e quindi la fessura (data 6b) da affrontare da sx a dx sino al muretto verticale di uscita.
Domenica con Alberto avevamo l’intenzione di salire un paio di linee ma nonostante il sole, il vento era ancora molto teso e ci ha scoraggiato, per cui saliti su “sorpresa” giù le doppie e a casa. In ogni caso arrampicata che merita.