Grande gita, complessa, lunga e di soddisfazione.
Saliti sabato pomeriggio al rifugio Gastaldi per il suo ultimo weekend di apertura della stagione. Temperatura piacevole. Approfittato del tempo a disposizione per una “passeggiata” al Lago della Rossa prima di cena. Rifugio strapieno con gruppo numeroso del Cai di Valdarno Inferiore. Secondo turno a cena e pernottamento nell’ex-rifugio-museo.
Partiti alle 5 e raggiunto il colle d’Arnas da cui abbiamo goduto di una bellissima alba. Discesi dal colle abbiamo percorso un tratto a bordo ghiacciaio per poi intraprendere un ripido pendio sulla destra terminato il quale in lontananza si inizia a vedere la cima. Da qui seguendo rari ometti e con vari sali scendi si arriva alla base della parete (ma ancora con 500 metri di dsl da fare). La risalita alla sella in cresta non è banale per il percorso non chiaro e per il rischio di tirarsi addosso pietre visto che tutto si muove. Noi siamo risaliti da un canale con un passo un po’ atletico all’inizio. Altri hanno percorso altri canali forse peggiori rispetto al nostro.
Dalla sella si rivede il rifugio e mancano ancora 250 metri. Finalmente però la roccia migliora e per circa 200 metri si mantiene salda con facile e divertente arrampicata anche se in alcuni tratti abbastanza esposta. Ultimi 50 metri nuovamente delicati per il rischio di far cadere pietre. Panorama di vetta grandioso grazie anche alla giornata con meteo perfetto.
Per ritornare alla sella abbiamo disarrampicato salvo la paretina esposta in cui ci siamo calati utilizzando la corda. Da qui dopo aver imboccato il canale giusto discesa eterna.
Arrivati al rifugio dopo 13 ore no-stop. Breve sosta e discesa alla macchina prima dell’arrivo del buio.
Gita sociale del CAI GEAT Torino con 20 persone di cui 10 arrivati in cima. Ottimo gruppo ed un ringraziamento speciale ai capi gita per la conduzione dell’uscita.