Bertrand (Monte) da Upega

Bertrand (Monte) da Upega
La gita
max64
3 17/02/2019
Accesso stradale
comodo parcheggio a Upega
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partenza sci ai piedi dall’auto, parcheggiata nel tornante presso la cappella della Madonna della Neve. Buon innevamento su tutto il percorso, tranne 5 mt asciutti salendo lungo il sentiero estivo. Sole cocente ma brezza fresca (-3°C alla partenza alle 8.30), quindi la neve ha mollato ma non troppo. Nessun problema per la salita fino al colletto sotto la cima; di qui un lungo traverso sul ripido pendio a destra, con numerose placche ventate o di neve ghiacciata vecchia (coltelli indispensabili). Dalla cima siamo scesi per un tratto sul versante francese, su neve primaverile ottima, poi, dopo una beve risalita, abbiamo raggiunto la cresta nel punto dove si può imboccare il ripido pendio lato Upega che dà sulla conca sottostante. Dopo un traverso un po’ delicato, la discesa su una ripida striscia di neve compatta e liscia fino alla conca. Da lì abbiamo trovato neve variabile da farina a pressata, ma mai crostosa, ben sciabile. Dalle Case Cacciatori in giù sopravvivenza, con neve irregolare, a tratti crosta dura, poi umida, poco sciabile, comunque si scende fino in fondo sci ai piedi.

La valle Tanaro, in questo inverno di magra, è un’oasi per lo scialpinismo: l’innevamento è tutto sommato buono e permette diversi itinerari. Questo percorso passa in boschi di larici radi, molto belli, e fino al colletto sotto la punta non presenta particolari difficoltà, ed è sicuro anche con innevamento abbondante. Posto bellissimo la radura e le Case Cacciatori, dove oggi abbiamo misurato più di 60 cm di neve assestata. Al mattino colazione alla Vineria della Posta di Ormea (torte sempre speciali) ed al ritorno panachè al sole del dehor della Locanda di Upega, sempre molto frequentata da sciatori, ciaspolari e turisti. Con Gino e Roberto. Solo 2 altri scialpinisti incontrati sulla cima.

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