Bert (Monte) da Preit

Bert (Monte) da Preit
La gita
andrea81
4 01/04/2018
Accesso stradale
ottimo
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1300

Partenza da Preit con temperatura freddina e gran rigelo, sono passato dalle Grange Selvest, ma volendo conviene seguire l’itinerario del Giobert, attraversando il ponticello alla centrale idroelettrica, per poi ritrovare il percorso alle Grange Colombero; io quindi da Grange Selvest ho seguito una stradina che mi ha portato a Colombero. Da qui si entra bel bel vallone, inizialmente molto stretto e incassato. Al pianoro a 1880 m circa nel Vallone della Valletta, anzichè seguire la stradina per evitare i ripidi canaloni sovrastanti (in parte hanno già scaricato) proseguito lungo il corso del ruscello per poi salire a destra, ritrovando più sopra la strada nel lariceto. Qui incontro un simpatico racchettaro di Asti con cui proseguirò in parte la salita.Non ho raggiunto le Grange della Valletta ma tagliato più rapidamente a destra per alcuni dossi, sbucando nel meraviglioso ripiano della Grangia Chiacarloso. L’idea era salire prima il Monte Baret e poi il Bert, ma non ho guardato bene la cartina e quello che pensavo Baret in realtà era già il Bert, quando ho capito l’errore era ormai tardi; i bei pendii dopo la baita sono stati piuttosto faticosi per la neve recente riportata che ha obbligato ad un’opera di battitura pista. All’imbocco del ripiano a destra per andare al Bert, saluto il compagno che si dirige al Lago Nero e proseguo da solo, su ottima neve primaverile senza grossi problemi (breve strappo più ripido per raggiungere la dorsale) e poi rapidamente in cima.
Per la discesa optato per un bel percorso ad anello con discesa alle Grange Culausa per il vallone opposto, non prima di aver compiuto la deviazione per andare a vedere la conca del Lago Nero.
Discesa molto piacevole in una sorta di canalone via via più ampio, sino alle Grange Culausa, quindi reperita una stradina, un po’ di spostamento verso est con bella vista sul dirimpettaio Cassorso oggi affollatissimo. Da segnalare che questo tratto di stradina è stato lambito da parecchi valanghe a pera staccatesi dai contrafforti rocciosi del Bert. Chiudo l’anello a Grangia Selvest e da qui a Preit.

Bellissima giornata di sole, senza vento a parte un po’ di brezza in cima. Innevamento notevole, tanto è vero che non si vede nemmeno una pietra affiorare, tutto immacolato. Percorso non difficile ma vanno valutate in diversi punti le condizioni nivologiche. Peccato essermi perso la deviazione per il Baret, sarà una scusa per tornare in questa valletta poco frequentata; oggi oltre al racchettaro di Asti un gruppetto di 6 persone che ha percorso l’anello nel senso opposto al mio.

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