Condizioni dell’itinerario ottime. Giornata perfetta dal punto di vista meteo. Cresta tra la cima italiana e quella svizzera pulita. Dalla sella sopra il rifugio Marco e Rosa, tratti di arrampicata alternati a crestine e cenge nevose, con ottimi e numerosi punti di sosta attrezzati per le doppie.
Consiglio di seguire il filo di cresta tra le due cime,apparentemente più difficile ma più sicuro. Segni evidenti di passaggio sotto il crinale, su facili ma pericolosi sfasciumi. Vista la pertubazione in arrivo, le condizioni non saranno presto più le stesse. Segnalo apertura della nuova ferrata per il rifugio, che evita la parte alta del canalone. Attrezzata ottimamente, con qualche piccolo punto che non ha superato il collaudo del primo usufruitore, io. Un appoggio metallico per i piedi, che è ruotato giù appena toccato, di cui mi sono “accorto” in discesa. Salita solitaria, correndo lontano dal maltempo. Scelta riuscita