- Accesso stradale
- Ok
Saliti lunedì lungo la bella Val Roseg fino alla Chamanna da Tschierva (veramente ben gestita, cena e colazione abbondanti).
L’indomani abbiamo fatto andare alcune cordate (oggi una quindicina sulla Biancograt) partendo tra gli ultimi e raggiungendo la Fuorcla Prievlusa senza difficoltà (ottima raffigurazione in rifugio del tracciato da seguire, alcuni catarinfrangenti e ometti lungo la via, pendio finale ben tracciato).
Divertente e mai difficile la prima parte su roccia buona, ottimamente protetta da spit; cresta nevosa ben tracciata e solamente per una trentina di metri su ghiaccio vivo (in superficie spaccoso, sotto molto buono). Dal Piz Bianco le cose si complicano un po ma qui, a mio parere, si trova il tratto più bello di tutta la salita con diversi saliscendi sempre su roccia buona, esposizione continua e ambiente stupendo, i passaggi più ostici sono sempre ben protetti da spit (utili comunque friends piccoli) così come la salita diretta del torrione centrale. Arrivati in cima una veloce pausa e giù dalla via normale (facile ma da non sottovalutare, ci si protegge bene con gli spuntoni nella parte alta, poi un paio di doppie depositano sul ghiacciaio) arrivando nel primissimo pomeriggio al Rifugio Marco e Rosa, dove abbiamo pernottato (anche qui ottimo servizio).
Scesi il giorno seguente lungo la traversata dei Piz Palù andando a prendere la funivia del Diavolezza e il successivo caratteristico trenino fino a Pontresina.
In ottima compagnia di Davide; un saluto a Fabio e l’altro Davide incontrati in questi giorni sul Bernina!