La gita
johnny-schettino
4
18/08/2015
Navigazione per veri amatori, in scenario selvaggio e fuori dalle rotte più frequentate. Molto lungo ma piacevole l’avvicinamento su pendenze leggere in ambiente idilliaco popolato dalle vacche. Le asperità iniziano con la lunga pietraia che ha messo a dura prova la mia gamba di legno (rocce instabili solo nei punti più ripidi, nell’ultimo tratto); traccia evanescente, risultano molto utili i diversi ometti lungo la via. Dopo il colle cresta interessante: non difficile e molto intuitiva, ma attenzione alla ghiaietta e ai numerosi pezzi di scoglio che rimangono in mano.
..moltissime ciurme nel fondovalle del Fiordo Stretto!
Un saluto al resto dell’equipaggio alla conquista dei mari pirenaici!