Con l’intenzione di mettere il naso in Val Ceronda, per me del tutto nuova, la scelta è caduta sul Monte Bernard, con l’idea di proseguire per la Fournà e provare l’anello consigliato da Gianmario. L’itinerario non doveva presentare particolari difficoltà anche dopo l’ultima nevicata ma in realtà – anche se la quota è modesta – la neve caduta ha reso un po’ più insidioso il sentiero che sale al Bernard.Il sentiero è segnalato da tacche rosse sugli alberi; noi abbiamo trovato la traccia fatta da due ragazzi mattinieri con cui abbiamo scambiato due chiacchiere. La neve si incontra poco a monte del tavolo da pic-nic e aumenta gradualmente fino al mezzo metro abbondante depositatosi sulla cima. Dalla cima non siamo riusciti a individuare un passaggio sicuro fra pietre e alberi che ci consentisse di proseguire per la Fournà e di completare l’anello pensato in partenza. La discesa è stata quindi effettuata per l’itinerario di salita su neve molle e scivolosa.
Temperatura gradevole e totale assenza di vento.
Con Ico e Sabry