Berlon (Mont) da Ruz

Berlon (Mont) da Ruz
La gita
william-lee
3 23/09/2018
Accesso stradale
ottima strada fino al paese, parcheggio limitato

La prima impennata è su placche belle solide poi la montagna si presenta come una catasta di rocce, più stabile e solida verso il filo, più instabile poco più sotto al filo di cresta, con spaccature della rocce che sembrano crepacci senza fondo! Scendendo siamo passati un poco più bassi e delle volte questi buchi sono coperti da pietrisco e pietre instabili poggiate sul nulla. Visti due ometti sul filo di cresta, il primo alla spalla e il secondo in fondo alla spalla dove la cresta si impenna decisa. I licheni che rivestono tutto non danno molta sicurezza ma data la natura facile dei passaggi non creano problemi.
Fortunatamente l’abbiamo presa “turistica” e abbiamo attaccato la cresta tardi, una nord con la picchiata delle temperature di questi giorni non è proprio il massimo. E’ rimasta in ombra fino alle 12 passate, la pioggia della notte e il vento violento e gelido hanno fatto il resto, alcuni primi cenni di verglas ma nulla di molesto.

Ventoabbestia!!! fortunatamente quando abbiamo attaccato la cresta ha mollato, ma il freddo era becco!!! x questo solo tre stelle.
Passati dal rifugio Crete Seche, chiuso. Dato un occhio all’invernale: spettacolare, bilocale (giorno + notte) con tavoli e sedie, fornellini, bibite, torte, di tutto e di più (stagione di apertura appena finita)… corrente elettrica inclusa! Complimenti
Il bivacco Spataro ha invece le controporte (non saprei come chiamarle) rotte e la porta principale tenuta da un peso di legno, dentro è comunque molto bello e spazioso, dotato di coperte e materassi

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