Era qualche anno che non facevo questa salita ed è sempre bello tornare a scalare su questa classica montagna svizzera. Non fatevi ingannare dai gradi mediamente bassi: valutazione “tirata”, chiodatura molto lunga e in alcuni punti, poche possibilità di integrazione. Primo tiro, prima su placca liscia e poi solcata da fessure svasate, “adrenalinico”, un pò di riposo e poi L5 e L6 ancora tosti; attenzione al secondo di cordata su L7 in cui bisogna aggirare il bordo della placca e scendere nel canale diedro sottostante (possibilità di variante salendo dritti superando due gradoni e poi, andando a sinistra, riprendere la via). L8 molto bello su spigolo e poi L9 e L10 in comune con la più facile “Sudgrat” (ultimo tiro da integrare quasi completamente in belle fessure).