- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Siamo arrivati sulla cresta del Bellino puntando alla stazione idrometrica e siamo scesi dalla Colletta sfruttando i pendii in direzione Grange dell’Autaret.Abbiamo evitato la cima perchè, vista l’ora avanzata e la temperatura piuttosto alta, abbiamo preferito non andare al colle che presentava una cornice da non sottovalutare.
Nella parte alta neve crostosa ma divertente,peccato per la scarsa visibilità;tempo lattiginoso che ha appiattito tutto quindi la discesa è stata molto frenata.
Dalle grange in giù bella neve primaverile veramente godibile nei pendii ripidi fino alle barricate;noi sia in salita sia in discesa le abbiamo percorse sfruttando il sentiero estivo:qualche pietra affiorante ma tutto sommato si passa ancora bene.Nella parte bassa il torrente è già un pò scoperto e non ci siamo fidati a passare sopra il ponte di neve
Nessuno verso il Bellino,visti solo 4 scialpinisti verso il Faraut
In compenso gruppi numerosi di marmotte e sui pendii erbosi sopra S.Anna un branco di stambecchi e due caprioli.
Con Sandro e Fiorita
P.S.:mi è stato fatto notare che gli scialpinisti diretti al Faraut erano 3…una volta vedevo bene da lontano…