Bellecombe (Vallone) e quota 2890 m da Arnouva, traversata per Vallone Malatrà

Bellecombe (Vallone) e quota 2890 m da Arnouva, traversata per Vallone Malatrà
La gita
brunello-56
5 21/08/2016
Accesso stradale
In autobus ad Arnouvaz

Escursione che oggi aveva un triplo scopo: percorrere finalmente quel sentiero 26 attrezzato che dall’alpeggio di Arnouvaz, a strapiombo sul torrente di Belle Combe, porta nel Vallone de la Belle Combe, vagabondare un po’in quel solitario e dimenticato vallone, infine raggiungerne la testata per risalirne la cresta, magari salendo al Mont Tsichette.
Obiettivo quasi centrato. Il sentiero è bello esposto e percorrerlo dà qualche brivido (tenere presente che al mattino è in pieno controsole), meno male che ci sono le funi, diciamo che quando torrente e sentiero sono quasi a pari quota si tira un bel sospiro.
Nel vallone ci si aspettava la solitudine più totale, invece ho trovato ben cinque persone: tre escursionisti provenienti dal Bonatti e diretti all’Elena che, al bivio ad Arnouvaz, anziché scendere a valle avevano erroneamente proseguito diritto, e due pastori (non particolarmente cordiali) all’alpeggio di Belle Combe damon da dove avevo deciso di passare.
Anche alla testata del vallone sono arrivato, ma alla risalita in cresta sono cominciate le difficoltà: pendenza, sfasciumi instabili e franosi, rocce friabili (un appiglio mi è rimasto in mano) ragion per cui, dopo qualche ravanare, ho puntato al punto più basso e apparentemente accessibile della cresta – quella punta secondo l’altimetro a quota 2890 m – ma arrivandoci non senza difficoltà. Per la discesa, visto che il pendio era erboso, ho optato per la discesa nel Vallone di Malatrà confidando sul fatto che, nonostante la ripidità, su erba e detriti in qualche modo sarei arrivato in fondo, ed infatti è andata bene.
Circa la cresta: il primo tratto in salita mi sembra percorribile, ma non saprei dire però se porta fino alla vetta del Tsichette viste le pareti rocciose che si scorgono; io non ho proseguito oltre, stanco di sfasciumi e sassi che cadevano.
Bella gita per difficoltà, ambiente e panorami; meteo più che favorevole, a parte la nuvolosità sul confine svizzero, ergo 5*.

Grazie alla moglie per recupero e coffee-break a Morgex, con annesso giro per mercatino.

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