La gita
brusa
07/06/2019
![inizio del traverso sfasciuminoso](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_24ca.jpg)
![finito il traverso si mettono gli sci](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_4a9e.jpg)
![nel vallone di Belle Combe](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_d94b.jpg)
![Angroniette](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_8d94.jpg)
![la cima, lato Belle Combe](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_118d.jpg)
![la cresta che collega con la Chéarfière](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_5f11.jpg)
![la cima vista scendendo su Arnouna](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2019/06/07/bellecombe-mont-da-arnouva_18d9.jpg)
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Casomai ce ne fosse bisogno, sconsiglio di fare il giro ad anello attraverso il sentiero che si infila a mezzacosta nel vallone di Belle Combe. Questo traverso inizia all’altezza delle baite di Arnouva a 2008 m. Il sentierino percorre il fianco di un canyon caratterizzato da pessima roccia che – di continuo – rotola giù. Un paio di cordini poco rassicuranti permettono di attraversare i punti più critici.
Neve di tipo “nevaio”. Sono poi sceso dall’itinerario descritto da Sergio Enrico, sciando fino al raggiungimento del sentiero (2000 m circa) che collega il rifugio Bonatti con le baite di Arnouva.
Un paio di camosci ed una aquila che era appollaiata proprio sugli sfasciumi del traverso.