- Accesso stradale
- Senza problemi
Percorso tutto abbastanza ben segnalato o visibile, un po’ meno dopo avere abbandonato il sentiero per il Ciavanis (palo con indicazioni).
Fare attenzione dopo l’Alpe della Paglia superiore a non farsi ingannare dall’invitante sentiero che si inoltra nel vallone (molto segnato dalle mucche). Poco dopo l’alpeggio ed esattamente dove c’è un picchetto con segnavia a vernice biancorosso, si deve traversare in paino verso destra (ci sono segni biancorossi su un roccione della parete di fronte).
Il tratto verso il Colle della Paglia è un po’ troppo invaso da drose e rododendri, ma è sempre ben visibile. La parte più tecnica oltre il colle è in buone condizioni.
Angela non era mai salita alla Bellavarda da questo versante e così cogliamo l’occasione che siamo in zona per rimediare.
Nessuna difficoltà particolare lungo il percorso dove incontriamo il presidente del CAI Venaria ed altri 5 escursionisti in totale lungo il nostro percorso.
Quando saremo molto sotto all’ Alpe della Paglia inferiore, incontreremo ben altri 6 escursionisti. Del resto siamo in agosto.