Sgambata per testare le nuove scarpe e la salute, le quali nell’ultimo periodo, mi hanno abbandonato entrambe. Partito tardi dopo il turno di notte. Nubi e nebbie sulle punte verso le 12.00 . Poco prima del bivio per il colle salto un serpentello che non volendo nascondersi alla mia vista lo sposto con la racchetta. Poco dopo incontro due escursionisti in discesa che parlano di nebbie in vetta. Di li a poco complice un venticello fresco il cielo si è pulito della tipica umidità della val di Lanzo e il sole ha dominato per il resto del pomeriggio. I colori autunnali non si vedono ancora e invece che raccogliere castagne ho preferito i mirtilli (molti dopo il colle). Salito in 1,45 pause comprese. Sentiero non esposto. In cima mi sono soffermato un bel po’ e verso N c’era in pieno sole il mitico plateau della Cialma che mi ha fatto venir voglia di skialp.
In discesa a 2000 mt. Proprio dove in salita raccoglievo mirtilli ho avuto un incontro a pochi cm con un viperone che mi ha gelato il sangue, forse infreddolito non ha avuto scatti e si è lentamente allontanato. Io pietrificato!!! “Devo smetterla di andare in montagna in silenzio meditativo e dovrei frequentarla di più in giorni ed orari da merenderos”. Baite in chiusura e mucche che tornano a valle dopo il soggiorno estivo. Bella gita.