Beccher (Cima) da Piamprato

Inaspettatamente, siamo riusciti a calzare le ciaspole quasi subito (non amiamo portarcele a spalle) dato che la stradina nel pianoro è coperta, poi quando inizia a salire alcuni tratti sono scoperti, ma poi sopra si riesce a tagliare direttamente all’arrivo della funivia su bella neve. Da lì il tratto più noioso, la mulattiera in alcuni tratti è scoperta e rocciosetta, ma nei traversi che compie (uno basso e uno alto) conviene avere ciaspole ramponate o ramponcini, soprattutto se la neve è dura dura come stamattina, quindi gava e buta in salita, e in discesa… povere punte. Al pianoro segnalo la presenza di una PASSERELLA, oggi non indispensabile perchè si attraversa ancora il torrente su neve, che da lì in poi è quasi sempre continua. Canale sopra le Grange La Reale in buone condizioni e con pendenza ideale per le racchette, e anche i facili traversi successivi, neve trasformata nel 90% del percorso (un po’ di farina contro la parete della cima del Rospo), che ha mollato il giusto in discesa grazie al meteo PERFETTO (zero termico sui 2000, clima fresco ma non freddo, cielo blu tutto il giorno). Anche la pala finale si può salire e scendere direttamente senza problemi. Breve tratto di cresta percorribile sul colmo con le racchette ai piedi (no cornici).

Prima volta in val Soana, per una cima a lungo attesa. Con Angelo, ormai esperto.
Parere personale: con le racchette conviene che nel tratto dopo l’arrivo della funivia non ci sia tanta neve, in modo che la mulattiera sia visibile e “ricalcabile” soprattutto nei traversi, che sono piuttosto sul ripido.