Avvicinamento da Rhemes con uno sviluppo notevole, ghiacciaio per accedere al Colle di Rhemes e per scendere dalla punta Calabre in buone condizioni, facile e con crepacci evidenti.
Arrivando dal colle di Rhemes si percorre trasversalmente una lunga e ripida cengia detritica fino all’attacco, andando cosi ad evitare i i primi due tiri della via che risalgono lo zoccolo sotto suddetta cengia.
Bellissimo calcare bianco molto lavorato e abrasivo; l’itinerario di salita è logico e ricerca i passaggi più facili e con la roccia migliore su un pilastro-parete molto verticale, lungo e impressionante. L’arrampicata non è mai estrema ma continua e comunque lunga. I tiri del bastione sommitale sono i più impegnativi e si esce ad un colletto sulla cresta con un ultimo tiro ascendente verso dx molto bello ed aereo…..Accora circa 20 minuti di cresta facile e rotta per arrivare sulla sommità della Pointe Calabre .
SI arrampica però con lo zaino relativamente pesante e l’eventuale ritirata potrebbe essere problematica pur con confortevoli soste, alcune con anello di calata…. Gli spit sono ben piazzati dove servono e piuttosto distanzianti sui tratti più facili.. Noi avevamo anche alcuni friend e nut peraltro non utilizzati. Itinerario ingaggioso……
La via mi era molto piaciuta quando l’ho percorsa già nel 2008 ed eccomi a riproporla al gruppetto di soci ben affiatai ed efficienti, René, Ivo e Maurice, che prontamente hanno colto l’invito…