Accesso dalla Val di Rhemes attraverso l’omonimo colle.
La discesa dal colle è ancora abbondantemente innevata (ramponi obbligatori la mattina presto, ottimi quelli leggeri da ski alp) e sono presenti anche diversi nevai sotto la parete, sfruttabili per velocizzare l’accesso.
Con queste condizioni, provenendo dall’Italia, la soluzione di accesso alla via piu rapida potrebbe essere infatti quella di scendere dal colle per nevai fino in corrispondenza di un evidente stretto canalino/colatoio ingombro di neve che unisce il primo risalto alla parete vera e propia. Salirlo velocemente (possibile caduta pietre) e voltare a sinistra circa 200 m. Bollo rosso sbiadito e primo spit all’altezza della faccia. (Cosi facendo si salterebbero però i primi due tiri del risalto, ai quali seguirebbe un antipatico e lungo pendio di detriti e sfasciumi).
La via è pulita e ottimamente attrezzata (per chi volesse è sempre possibile integrare, suff. 3 friendini medio-piccoli). Nella parte alta il tracciato a volte tortuoso delle lunghezze obbliga a gestire bene gli attriti.
Siamo scesi sul ghiacciaio della Calabre, in ottime condizioni ma da percorrere con attenzione. In fondo siamo usciti stando sotto la Granta Parei.
Avvicinamento, via, crestina sommitale, discesa su ghiacciaio e isolamento ne fanno una gita completa.
A noi è piaciuta molto.
Cucina del rif. Benevolo ottima, gestione giovane e cordiale, very good.