- Accesso stradale
- no problem
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1800
Intinerario di salita percorso in discesa, mentre all’andata abbiamo attraversato il rio Forneris nel pianoro sopra un vasto ed affidabile residuo di nevaio, affrontando poi una ripidissima gorgia dx orografica (parallela e a N di quella del Fanjet) e intercettando nel bosco il descritto sentiero nel suo tratto di lungo traverso verso il Becco Rosso. Neve continua da poco più in là, simile a carta diamantata, ottima per le ciaspole che, si sa, sono meno pretenziose degli sci. Crostaccia poco sfondosa nella seconda parte del canalone che ha permesso di poggiare piattamente le ciaspole (prima di ottima, dura consistenza) e infine già piuttosto smollata sui pianori sommitali.
E’ vero, la stagione è tarda, ma l’ambiente è sempre bello. Partiti ore 6,50 con meteo ottimo, cielo tutto scuro/nero h 10,10 all’arrivo in vetta, con progressivo miglioramento dopo le 11. Cmq panorami sempre vasti, vento assente, torrenti mugghianti gonfi d’acqua. Con Enzo, che pur brontolando ha finalmente chiuso il suo conto in sospeso con una montagna grossa e bassa. Ogni tanto una gita “cortina” anzichè “lunghetta” non fà male e ritempra in vista di più ardui cimenti. Nessuno in giro.