- Accesso stradale
- Strada percorribile fino al parcheggio di Riale
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Bagnata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita fortemente condizionata dal caldo (isoterma di zero gradi ben oltre la vetta) sia per quanto riguarda lo stato del manto nevoso, peraltro ancora pressoché continuo su tutto il percorso, sia per i vistosi scaricamenti osservati su tutti i pendii ripidi della zona. La neve mostra inoltre l’abbondante presenza della sabbia portata dalla perturbazione da Sud. Cielo sereno per tutta la durata della gita con qualche foschia all’orizzonte. Partenza da Riale con temperature già ben superiori a zero; timidi segni di rigelo oltre i 2000 m e crosta quasi portante dai pianori del Lago Kastel fino alla salita del canalone che porta in bocchetta, parzialmente scaricato. Rampanti utili ma non indispensabili per la salita. Il vicino ripido canale della Forchetta del Kastel ha scaricato una grossa quantità di neve in ampi conoidi sovrapposti. Raggiunta la Bocchetta del Kastel seguiamo la traccia dapprima orizzontale, su neve già molle prima delle 10 di mattina ma già scaricata e apparentemente stabile; in seguito ci abbassiamo con qualche difficoltà senza togliere le pelli perdendo una cinquantina di metri. Riprendiamo la salita verso il Ghiacciaio del Basodino; i pendii del versante ticinese si mostrano abbondantemente scaricati. La traccia attraversa diversi fronti di valanga su neve comunque molle. Dal pendio orientale del Kastelhorn partono frequenti scariche che per fortuna si smorzano nei conoidi sottostanti senza raggiungere la traccia. La neve sul Ghiacciaio del Basodino, mentre saliamo, ha la consistenza del firn che purtroppo non conserverà per la nostra discesa. Verso la cresta Est notiamo qualcuno che scende con gli sci da poco sotto la cima, scaricando parecchia neve pesante sul ripido pendio orientale; per raggiungere l’attacco della cresta dobbiamo attraversare anche il fronte di questo scaricamento. Lasciati gli sci saliamo lungo la cresta con piccozza e ramponi, senza particolari difficoltà malgrado la neve molle. Il ritorno si svolge per tutto il percorso su neve parecchio sfondosa; Ripelliamo e risaliamo con cautela verso la Bocchetta del Kastel più o meno sulle tracce dell’andata e scendiamo poi uno alla volta, muovendo ancora parecchia neve, nel tratto più ripido del canalone sul versante formazzino. Seguiamo poi le tracce di chi ci ha preceduto con molti tratti in falsopiano ma senza faticose risalite per riportarci sulla strada e quindi sui pendii ancora sciabili che riconducono a Riale.
Gita con Marco, Paolo e Timo. Un saluto agli amici del CAI Omegna incontrati alla partenza e diretti in Valrossa, e a Daniele e Simone, in vetta prima di noi e ritrovati poi per una gradita birra in compagnia.