Basei (Punta) dai Piani del Nivolet

Basei (Punta) dai Piani del Nivolet
La gita
andrealp
4 21/06/2014
Accesso stradale
strada per il Colle del Nivolet aperta
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2700
Equipaggiamento
Scialpinistica

La Basei non tradisce anche quest’anno e, nonostante la levataccia prima dell’alba e i 45 minuti di sci in spalla per avvicinarsi alle prime lingue di neve, si conferma gita di grande fascino e soddisfazione. Le prime difficoltà sorgono nell’attraversare i due ruscelli che si incontrano nel pianoro e occorre un po’ di agilità per non finire in acqua. Poi si sale su lingue di neve fino a quota 2.750 dove il manto diviene costante. Buon rigelo notturno ma neve un po’ scivolosa che induce all’utilizzo dei rampant, quasi indispensabili nel traverso a ridosso del ghiacciaio. Una volta giunti sotto la vetta si sale agevolmente in punta aiutandosi con il canapone fisso completamente sgombro di neve al pari degli appigli rocciosi. Anche la croce è libera dalla neve. Panorama già visto parecchie volte ma sempre impagabile, con il gruppo del Gran Paradiso in evidenza. Discesa molto buona sul ghiacciaio, iniziata verso le 10,20. Da quota 3.300 a 3.000 pare di sciare su un biliardo, con condizioni perfette. Più giù invece il manto primaverile è in alcuni tratti un po’ scivoloso ma comunque divertente. Una volta sfruttate le ultime lingue di neve si devono rimettere gli sci in spalla per fare ritorno all’auto, lasciata lungo la strada proprio sotto il Rifugio Città di Chivasso. Meglio guadare i due impetuosi ruscelli un po’ più a valle e nel tratto pianeggiante in quanto nel corso della mattinata si ingrossano parecchio (occhio all’effetto “Into the wilde”). Prima di rientrare non poteva mancare un saluto al gestore Sandro Bado che con i suoi collaboratori stava preparando il rifugio in vista dell’apertura che avverrà lunedì 23 giugno. Con l’amico Luca.

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